Ciao, io sono Matte. Professionista della privacy e cybersecurity di giorno, schizo-cyberoccultista di notte. Ogni domenica ti porto una dose di schizofrenia digitale, mischiando riflessioni sull’Era Digitale, echi dal passato e consigli di sicurezza e tecnologia. Se ti piace questo, ti piacerà anche tutto il resto di Cyber Hermetica!
Buona Pasqua!
⚡ SEMIOTIC FLASHES
Riflessioni settimanali personali. Decifrare il significato, un flash alla volta.
Educazione e schiavitù nell'epoca dell’accelerazione
Oggi è Pasqua, e io da un paio di giorni sono arrivato a casa dei miei genitori. Non capita molto spesso ormai di passare la Pasqua insieme, ma quest’anno abbiamo fatto uno sforzo. Loro sono diventati nonni e noi genitori, sembrava una buona occasione per passare del tempo insieme.
Tra i vari discorsi già fatti, c’è stata una mezz’ora accesa in cui abbiamo parlato di scuola. La mia esperienza con la scuola è stata drammatica: dalle elementari fino all’università non ho mai trovato alcun sostegno utile nel sistema scolastico pubblico, opprimente, sclerotico e inutilmente lungo.
La maggior parte delle persone delle generazioni X e Baby Boomer giustificano l’istituzione scolastica come un sistema che permette di equalizzare le opportunità tra diverse classi sociali attraverso l’istruzione e di socializzare. La mia opinione è che nel migliore dei casi non sia altro che un efficientissimo parcheggio per bambini e adolescenti, mentre i genitori girano a vuoto nella ruota capitalistica. Ma questo, nessuno vuole dirlo ad alta voce.
La scuola pubblica è un’invenzione abbastanza recente nella storia umana. Un prodotto della rivoluzione progressista-protestante del tardo ‘800 che ha portato alla nascita del cosiddetto Stato Sociale. Encyclopaedia Britannica lo descrive come “un concetto di governo in cui lo Stato gioca un ruolo centrale nella protezione e promozione del benessere economico e sociale dei suoi cittadini. Lo stato di welfare di solito include anche servizi come la scuola pubblica, la sanità pubblica e case popolari”.
Dal 1840 in poi iniziò in Nord America una vera e propria opera di infiltrazione nel governo a tutti i livelli da parte dei protestanti-progressisti, che credevano fermamente nell’opera paternalistica dello Stato e nell’imposizione di una moralità obbligatoria all’interno della società.
Il governo, per loro, era uno strumento di redenzione usato per correggere, organizzare e pianificare la società, garantire giustizia sociale ed eliminare ogni peccato dalla faccia della terra. Lo scopo era creare un mondo più equo e rispettare così il volere di Dio: “Dio opera attraverso lo Stato e così porta avanti il suo volere in modo universale, meglio di qualsiasi altra istituzione”, dicevano.
Tra i loro obiettivi, c’era quello di “americanizzare” gli immigrati e “cristianizzare” i cattolici — sostituendo le scuole cattoliche parrocchiali con le scuole statali.
Un’altra invenzione dello Stato Sociale fu quella dei servizi sociali, cioè l’istituto delegato a togliere bambini a famiglie ritenute inadatte a crescere la nuova generazione di cittadini. A ben vedere, l’obiettivo è lo stesso della scuola pubblica: estraniare i figli dalle idee, tradizioni, princìpi dei loro genitori, sostituendoli con le idee, tradizioni e princìpi dei burocrati statali e dei professori (servi retribuiti dei primi). Oltre a un cumulo di nozioni che, oltre a saper leggere e scrivere, raramente fanno la differenza nella vita di una persona.
La scuola, come ogni istituto burocratico che si rispetti, non è mai davvero cambiata rispetto al 1840. La rivoluzione digitale degli ultimi 20 anni ha però mostrato tutta la sua inadeguatezza. Chi non lo vede, è perché non vuole vedere. E non basta certo sostituire lavagne e gessetti bianchi con proiettori e tablet per fare la differenza.
Internet prima, e l’intelligenza artificiale ora, hanno spalancato tutte le porte di questo mondo e ognuno di noi può attraversarle senza chiedere permesso a nessuno. L’insegnamento nozionistico della cultura umana non regge il confronto con le potenzialità dell’apprendimento autonomo. Un bambino guidato dalla sua curiosità, ovunque essa lo porti, sarà certamente più soddisfatto ed equilibrato rispetto a un bambino costretto a annullare la propria individualità, fantasia e curiosità per assorbire quella del professore pagato per insegnare programmi ministeriali.
Qualcuno potrebbe dire l’istruzione nozionistica è necessaria per inserirsi nella società e trovare lavoro. È certamente vero. Il sistema - come ogni sistema burocratico - è progettato per perpetuare se stesso all’infinito. Frequentare la scuola crea la classe di cittadini necessaria alla prosecuzione dell’Uroboro statale.
La scuola infatti non insegna ad essere umani, né a vivere secondo umanità, perseguendo le proprie passioni e attitudini. La scuola insegna ad essere lavoratori subordinati. Neanche imprenditori — classe ambigua e mal sopportata (e quindi regolamentata, tassata) dallo stato burocratico a causa della loro ambizione e creatività, ma lavoratori subordinati incapaci di vivere al di fuori del sistema. Incapaci di provvedere per sé stessi; incapaci di immaginare un mondo diverso dallo schema 9-18 / 5 su 7. Estremamente efficienti nel trovare soddisfazione nel consumismo e nel seguire le regole.
So che lì fuori ci sono sempre più persone che la pensano come me. Non ho una soluzione, ma penso che l’educazione delle nuove generazioni debba essere fondamentalmente ripensata. Ci avviamo verso un periodo storico iper-accelerazionista, in cui l’ambiente capitalistico diventerà sempre meno umano e la nostra stessa umanità sarà messa in dubbio.
In questo contesto, avendo a disposizione oracoli digitali e robot che ci sostituiranno nella maggior parte dei lavori subordinati, che senso potrà mai avere ingozzare i bambini di nozioni?
Avranno semmai bisogno di guida etica (ed estetica, direbbe un mio amico); di imparare la linguistica — mezzo di programmazione della realtà — di conoscere e capire l’importanza del pensiero filosofico (e non solo la storia della filosofia). E poi adoperarsi nella teurgia come pratica di dialogo con le proprie energie creative inconsce; nella cibernetica come studio e dominio degli schemi e dei sistemi complessi biologico-artificiali — costruendo una consapevolezza dello spirito Prometeico, ma anche Ahrimanistico della tecnologia col suo potere seduttivo e iper-razionalizzante.
E poi certo: una scuola come si deve dovrebbe anche insegnare come evadere dal Sistema burocratico, in tutti i sensi.
💻 DIGITAL GRIMOIRE
Tattiche di sopravvivenza digitale: OpSec, Cybersecurity, OSINT e strumenti AI per dominare l’era digitale.
Discord, male male
In Australia e in UK la piattaforma Discord, molto famosa soprattutto tra gamers, sta iniziando una sperimentazione per l’identificazione degli utenti tramite scansione del documento d’identità o del viso. Lo scopo è verificare l’età degli utenti e quindi rispettare le normative statali pensate per “tutelare i minori online”. Lo sapete ormai: la scusa è sempre quella. In verità identificare i minori online non li protegge in alcun modo (da cosa?) ma anzi mette a rischio la loro identità, ammassando dati biometrici e documenti in database che sistematicamente verranno violati.
La piattaforma da sempre è un incubo per la privacy. Oltre a richiedere diversi dati personali per creare un account, Discord raccoglie e conserva tutti i logs e metadati delle chat, conserva indirizzi IP, dati di geolocalizzazione e logs delle azioni degli utenti.
E i problemi non sono mancati. Nel 2024 gli admin di Discord hanno bloccato un’organizzazione che nel tempo aveva raccolto tramite web scraping (raccolta automatizzata di dati) più di 4 miliardi di messaggi riferibili a circa 620 milioni di utenti, da più di 14.000 server. Queste informazioni sono poi state vendute e cedute a diverse entità, tra cui forze dell’ordine, software house per il training di IA, e chiunque volesse spiare i propri contatti.
Se possibile, meglio evitare questa piattaforma.

📡 DIGITAL SOVEREIGNTY SIGNALS
Trasmissioni dalla infosfera: eventi globali, data breach e notizie che impattano la nostra realtà digitale.
Ahriman Ascending, il Dio Tecnocratico
Spesso, come oggi, parlo dello “spirito ahrimanistico” della tecnologia. Ahriman è un’entità spirituale descritta da Rudolf Steiner come ciò che rappresenta la forza dietro al materialismo tecnocratico, al transumanesimo e alla riduzione dell'essere umano a macchina biologica priva di anima — schiavi inconsapevoli del materialismo. Ahriman seduce l’umanità con una fredda razionalità scientifica e tecnologica, promettendo progresso materiale e potere sulla natura.
Qui un thread interessante sul tema.
🌐 SUBSTACK’S SUBNET
Voci emergenti: articoli e contenuti su Substack, selezionati da me per ispirare e connettere.
The Image Stage of Civilization
L’articolo rappresenta una forte (e complessa) riflessione filosofica sull’ontologia della simulazione, del medium e della retrocausalità, utilizzando metafore del teatro, immagini simboliche e citazioni culturali (come Tron) per comunicare una complessa teoria del reale e della contemporaneità digitale. Internet rappresenta un sistema globale che produce immagini simboliche diffuse ovunque. Questo processo preserva le strutture del dominio globale, rispondendo alla chiamata del futuro, senza però mai rivelare la struttura reale che produce e diffonde tali immagini. Per questo motivo, apparentemente, nulla cambia mai davvero.
Perfetto per ponderare e digerire il pranzo.

📟 RETRO-ACCELERATION
Frammenti di retro-accelerazione: cypherpunk, culti cibernetici, profeti digitali e schizo-accelerazionisti.
Butlerian Jihad
«Un tempo gli uomini affidarono il loro pensiero alle macchine, nella speranza che ciò li avrebbe resi liberi. Ma questo permise solo ad altri uomini con macchine di renderli schiavi.»
— Frank Herbert (Dune)
🌀 SYMBOLS
Meme, immagini e simboli visivi che decodificano la schizofrenia dell’era digitale.
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Alla prossima settimana per un nuovo appuntamento di Sunday’s Schizophrenization
Sì ho gli stessi pensieri riguardo l'educazione. E come dici tu, diverse persone lo vedono ma non lo dicono
# WHY DO I HAVE TO GO TO SCHOOL ?
So you can be molded into a state approved homogenous drone that cannot think outside of the prescribed consensus. You will learn to repeat information instead of how to think for yourself so that you don’t become a threath to the status quo. When you graduate you will get a job, pay your taxes, in order to perpetuate the corporate system of indentured servitude.