Dai protestanti ai progressisti, la nascita dello stato sociale
Dall'ideologia Protestante del 1800 ai Progressisti del New Deal: la nascita dello "stato sociale" come strumento di ingegneria sociale.
Tutti siamo abituati a pensare allo “stato sociale” come qualcosa di assolutamente normale e, anzi, essenziale. Il welfare universale però è un’idea nata da poco, verso la metà del XIX secolo.
Encyclopaedia Britannica descrive lo stato sociale, o di welfare, come “un concetto di governo in cui lo Stato gioca un ruolo centrale nella protezione e promozione del benessere economico e sociale dei suoi cittadini. Lo stato di welfare di solito include anche servizi come la scuola pubblica, la sanità pubblica e case popolari.”
Perché parlare di welfare? Perché da più di 150 anni è uno strumento usato dallo stato per estendere la sua ingerenza nella vita dei cittadini e per pretendere, a poco a poco, sempre più trasparenza e obbedienza a fronte di qualche beneficio sociale.
Ripercorriamo insieme la storia della nascita dell’idea di welfare universale negli Stati Uniti, per capire in che modo fu fin da subito uno strumento di ingegneria sociale. Sarà un bel viaggio tra religione, politica e deliri di onnipotenza — tenetevi forte.
Ideologia e potere economico
Come riportato da Murray Rothbard, che ne scrisse sapientemente nel suo libro “The Progressive Era”, il seme del welfare venne piantato in America all’inizio del XIX secolo. Secondo Rothbard fu il prodotto dell’unione d’intenti di una particolare ideologia protestante e del potere economico di alcune grandi corporazioni del periodo.
Da una parte c’erano una legione di intellettuali protestanti alla ricerca di potere e prestigio, dall’altra grandi corporazioni che cercavano di ottenere il supporto dello stato per creare e mantenere monopoli di mercato, attraverso leggi e tasse.
Queste due forze, insieme, avevano tutto ciò che serviva per plasmare e sfruttare il potere statale a proprio piacere.
Ma andiamo con ordine. Tutto iniziò durante i primi anni dell’800 si diffuse a macchia d’olio, soprattutto in nord America, una particolare dottrina protestante chiamata “Postmillennial Pietism”. Questa fu il carburante ideologico per la nascita e proliferazione del movimento Progressista, che attraverso un’azione statale sempre più paternalistica arrivò a creare durante prime decadi del ‘900 quegli strumenti di welfare universale a cui siamo abituati.
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