Ted Kaczynski, le élites globaliste, e te
Collettivismo e perdita del senso di identitĂ : la rivoluzione globalista e le sue conseguenze viste attraverso il fenomeno dello "Stand Alone Complex".
Lâarticolo parte da alcuni concetti espressi da Ted Kaczynski per descrivere il fenomeno della perdita dâidentitĂ individuale che deriva dalla diffusione dei movimenti collettivisti finanziati dalle Ă©lites globaliste. Il fenomeno viene spiegato attraverso lâidea di âStand Alone Complexâ espressa nella serie giapponese Ghost in the Shell.
Il 10 giugno 2023 Ăš morto in carcere Theodore Kaczynski1, allâetĂ di 81 anni. Nonostante i suoi crimini violenti, Ted fu probabilmente uno dei pochi a comprendere davvero il mondo contemporaneo ed ebbe la capacitĂ di descriverlo chiaramente nel suo manifesto: âThe Industrial Society and its future2â.
Ted ce lâaveva a morte con la âla rivoluzione industriale e le sue conseguenzeâ, sosteneva che gli avanzamenti tecnologici hanno aumentato le aspettative di vita ma allo stesso tempo hanno âdestabilizzato la societĂ e reso le nostre vite vuote, insoddisfacenti e indignitoseâ.
Secondo Ted, una delle manifestazioni piĂč evidenti del dilagante disagio moderno Ăš ciĂČ che lui, giĂ nel 1992, definiva âleftismâ.
Con questo termine non voleva in realtĂ indicare una specifica corrente politica di sinistra, ma qualcosa di piĂč ampio e frammentato, che perĂČ fa riferimento a tutte le nuove ideologie collettiviste e globaliste.
Il pensiero identificato col termine âleftismâ da Kaczynski potrebbe anche essere definito come un âpensiero tribaleâ tipicamente collettivista che spinge le persone ad agire e pensare allâunisono, anche senza alcuna pianificazione centrale.
Il fenomeno Ăš sempre piĂč evidente: non appena si manifesta un evento catalizzatore, masse di persone si conformano automaticamente a questo o quel pensiero unico (che puĂČ assumere contemporaneamente piĂč forme), come se fossero alla ricerca di unâidentitĂ perduta.
IdentitĂ (perduta) e collettivismo
Credo che il tema dellâidentitĂ sia centrale nei fenomeni collettivisti descritti da Ted Kaczynski e di cui siamo oggi circondati.
Ci sono due opere, molto diverse tra loro, che trovo utili per comprendere meglio il tema dellâidentitĂ : il romanzo âCatcher in the Ryeâ di J.D. Salinger e lâanime giapponese âGhost in the Shell: Stand Alone Complexâ.
Holden Ăš un adolescente alienato e disincantato. Preferisce distanziarsi dagli altri e da un mondo che percepisce come falso. Ogni tanto il giovane Holden pensa che sarebbe meglio essere un sordomuto, per isolarsi totalmente dalla societĂ , evitare di interagire con le persone e smettere di sforzarsi di comprendere il mondo intorno a lui.
I thought what I'd do was, I'd pretend I was one of those deaf-mutes.3
La citazione del giovane Holden, protagonista di âCatcher in the Ryeâ fu ripresa piĂč di cinquanta anni dopo dagli autori della serie anime âGhost in the Shell: Stand Alone Complexâ.
La serie parla di un futuro dove lâumanitĂ ha raggiunto un livello tecnologico tale da consentire, a coloro in possesso dei mezzi economici per farlo, di modificare il proprio corpo con la tecnologia e perfino trasferire la loro coscienza nella rete e in corpi e cervelli completamente artificiali.
Il tema centrale dellâanime Ăš lâesplorazione del concetto di perdita dellâidentitĂ e della cognizione di sĂ©, in un mondo dove la linea di confine tra umano e macchina Ăš molto sfocata.
Lo Stand Alone Complex
Lo âStand Alone Complexâ descrive un fenomeno sociale e psicologico secondo il quale numerose persone pensano e agiscono in concerto tra loro senza alcuna pianificazione centrale e senza coordinamento.
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