Solarpunk e Lunarpunk: il dualismo del Web3
Trasparenza e oscurità. Ordine e caos. Due movimenti "cryptopunk" a confronto per comprendere e integrare il percorso verso la prossima evoluzione umana.
Prima di continuare, lascia un like! E se vorrai, fammi sapere cosa ne pensi di nei commenti.
La tecnologia ha già posto le basi per una rivoluzione umana sociale e culturale, ma oggi siamo bloccati in un limbo di transizione che potrebbe durare ancora molte decadi. In questa zona liminale1 germogliano diverse idee e approcci per prepararsi ai possibili percorsi futuri dell’umanità.
Alcuni vedono la tecnologia come una forza liberatrice, capace di risolvere i complessi problemi dell’umanità, costruire un mondo più giusto e sostenibile e raggiungere uno stadio evolutivo superiore; altri, invece, la considerano un’arma con cui proteggersi dalle minacce che oggi incombono, come la sorveglianza di massa, il controllo e il dominio delle masse da parte dei poteri che governano il nostro mondo.
Queste visioni contrastanti hanno dato vita a movimenti culturali che riflettono diverse prospettive sul potenziale della tecnologia. Per quanto riguarda le tecnologie digitali come Internet e le criptovalute, abbiamo tre visioni e approcci distinti. Mi riferisco ai movimenti Cypherpunk, Solarpunk e Lunarpunk.
Oltre il Cypherpunk
Il movimento Cypherpunk è certamente il più conosciuto tra chi si interessa di questi temi. È un movimento nato negli anni ‘90 negli ambienti di coloro che si interessavano dell’impatto della crittografia e di Internet nella società, con una spiccata visione individualistica che pone il focus sul “fai da te” nello sviluppo e nell’uso di soluzioni crittografiche per la privacy online. Diversamente dagli altri due, il movimento Cypherpunk non è strettamente legato all’ambiente delle criptovalute, ma nel corso del tempo gli ideali Cypherpunk hanno trovato il loro posto anche in questo settore.
Gli altri due nascono invece da più lontano. Sia la terminologia Solarpunk che Lunarpunk è stata presa in prestito, come spesso accade, da ambiti letterari e artistici, analogamente a quelli, forse più conosciuti, dello steampunk e del cyberpunk.
Di recente i due concetti hanno trovato terreno fertile nelle menti di coloro che s’interessano di criptovalute e del cosiddetto Web3.
Il Web3 come architettura di un nuovo mondo
Per Web3 s’intende una nuova evoluzione di Internet e del web, basata su tecnologie decentralizzate come le blockchain pubbliche.
Piuttosto che essere incentrato su una singola criptovaluta, come Bitcoin, il Web3 è un ecosistema di progetti, aziende e comunità che hanno l’obiettivo di ristrutturare l’ambiente online e restituire agli individui controllo sui loro dati e sulle loro identità.
Le criptovalute sono un tema centrale (anche a causa dell’elevata speculatività), ma non l’unico. Esistono ad esempio progetti per lo sviluppo di tecnologie come la Self Sovereign Identity o di strutture decentralizzate di governance, come le DAO (Decentralised Autonomous Organisations).
Pur se poco conosciuti rispetto al movimento Cypherpunk, le caratteristiche ideologiche dei movimenti Solarpunk e Lunarpunk li rendono dei buoni riferimenti per riflettere sul nostro rapporto con la tecnologia e sul complesso mondo in cui viviamo.
Keep reading with a 7-day free trial
Subscribe to Cyber H3rmetica to keep reading this post and get 7 days of free access to the full post archives.