Satoshi Nakamoto è una divinità Lovecraftiana. //2
Il tempo come campo di battaglia iperstizionale.
Episodi precedenti
In questa mini serie intitolata âSatoshi Nakamoto è una divinitĂ Lovecraftianaâ parlerò di tempo non lineare e iperstizioni, di sognatori e osservatori, di correnti narrative che plasmano la realtĂ , di super intelligenze artificiali dal futuro e di Bitcoin come profezia retrocausale.
Ă una mini-serie a puntate. CosĂŹ, il testo potrĂ cambiare fino alla fine, rispecchiando la mutevolezza della realtĂ . In ogni caso, probabilmente alla fine non avrĂ senso.
Negli episodi precedenti:
Il tempo come campo di battaglia
Le informazioni pubblicate qui sono opere artistiche di finzione e falsitĂ . Solo un pazzo le prenderebbe per vere.
In questa seconda parte parlerò di tempo. I motivi sono principalmente due: il primo è che da quando, 9 mesi fa ho iniziato a interessarmi del lato piÚ occulto della cibernetica, il tempo è sempre stato un fattore centrale: cicli, espansioni, spirali, destinazioni. Il secondo motivo è che il concetto di tempo è strettamente legato alla tecnologia monetaria e inevitabilmente anche a Bitcoin - che in effetti è molto piÚ che una banale moneta. Ma su questo prometto che ci tornerò in seguito, e tutto avrà senso. O forse no.
In ogni caso, come dicevo, negli ultimi 9 mesi mi sono molto interessato al concetto di tempo. Penso che la maggior parte delle persone, come per la moneta, non si sforzino per cercare di comprendere cosâè il tempo. Si limitano a guardare, giorno dopo giorno, i numeri sugli schermi dei loro orologi LCD, che si resettano ogni 24 o 12 ore.
Eppure è il tempo, come la moneta, che determina il corso delle nostre vite.
A scuola ci è stato insegnato che il tempo è una linea che rappresenta un fluire irreversibile, meccanicistico e inevitabile nella sua progressione in avanti. Ora dopo ora, giorno dopo giorno, evento dopo evento, tutto è legato da un'invisibile catena causale che assicura la progressione logica della storia umana, della morale, della religione e della politica.
Se è successo X, è perchĂŠ prima è successo Y, e cosĂŹ via. Tutto è perfettamente spiegabile e logico, a ritroso. Fino al Big Bang: lâinizio di tutto. Davvero molto semplice.
Tuttavia, la linearitĂ del tempo è messa in discussione da nuove e vecchie teorie fisiche ed esoteriche, nonchĂŠ da narrazioni iperstizionali come la Lemurian Time War, di cui ho giĂ raccontato su queste pagine: un conflitto che si combatte attraverso il tempo, dove letteratura, magia occulta, e sistemi di controllo cibernetici determinano la natura dellâesistenza.
Io stesso mi sono convinto che questa famosa linea del tempo non esista. Non mi interessa discutere del perchĂŠ o del come; non sono un oracolo nĂŠ un fisico, e chi lo fosse non saprebbe comunque definire in modo conclusivo cosa sia davvero il tempo.
So però che, qualunque sia la sua natura fisica e metafisica, il tempo è un campo di battaglia: una rete di forze entropiche ed extropiche in un sistema cibernetico universale attraverso cui la coscienza individuale e collettiva si muovono.
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