Credo che questa depopolazione, voluta o non voluta, sarà un bene sia per l'ambiente naturale che umano!
Ritornare a vivere in armonia con la natura, magari attrezzati di possibilità molto utili, che ci permetteranno di lavorare più efficacemente, godendoci maggiormente una vita in armonia con la natura intorno a noi, sarebbe qualcosa di estremamente positivo!
Potremo imparare a risolvere i nostri problemi, senza aspettare che altri lo facciano per noi, contribuendo personalmente ad una vera e propria vita sociale.
La mia visione si basa più sulla fisica e medicina quantistica, che sul proseguimento di quello che abbiamo oggi...e che non funziona.
Solo studiando seriamente la fisica di Grigori Grabovoi, potremo comprendere e realizzare una nuova vita, decisamente migliore di quella che conosciamo e che sta andando alla deriva!
Del resto ognuno deve trovare la sua strada, senza lasciarsi influenzare dalle masse che creano una coscienza collettiva, portando solo a ritrovarsi in vicoli ciechi!
È veramente molto probabile, che alcuni o speriamo parecchi, riusciranno a comprendere come sviluppare una coscienza individuale, ma in armonia a quella di altri esseri umani, similmente in cammino verso un'altra realtà positiva, rendendo possibile una nuova coscienza collettiva, definita oggi come "impossibile".
Fra questi alcuni o parecchi, desidero esserci anch'io, operando in forma attiva per un futuro migliore!
Alla fine, se comprendiamo veramente le svariate possibilità della nostra forza interiore, comprenderemo che i nostri pensieri, o meglio coscienza, creano e creeranno il nostro futuro e la nostra personale realtà...
Vedo più probabile una terza opzione: i più giovani continueranno a studiare e cercare lavoro in startup e corporazioni tecnologiche e di consulenza. Questi white collar job rimarranno, insieme a pochi altri. Poi i lavori manuali come dici tu. Ma penso anche che a breve assisteremo alla nascita dello universal basic income. Come tale sarà condizionale e obbligherà indirettamente le persone a vivere nelle grandi città per usufruirne. Molti saranno content creator o disoccupati a carico dello stato con UBI. Tutte queste persone continueranno a vivere nelle grandi città ma non necessariamente da occupati, non sarà necessario
Fatico a congiungere vari trend - che sono un mix di mie assumptions e eventi reali - e mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. Vivo a Londra, e questo è quello che vedo/percepisco:
a) il tremendo cost of living crisis nonché lo spettro di una distruzione umana (percepita piuttosto che fattuale), unito al richiamo verso il spirituale piuttosto che alla loneliness epidemic delle città, porteranno a mio avviso una buona parte delle persone - per lo più giovani 20-40 yrs from middle-class - ad allontanarsi dalla megacittà ("fleeing to mountains"). Questo è e sarà corroborato dal - mi immagino - trend di job loss dovuto all'AI (già adesso gli entry-level roles stanno morendo);
b) Nonostante ciò, mi immagino che una importante attrattiva per la megacittà rimarrà, soprattutto per stranieri from developing countries - ad esempio, per i motivi che hai esposto nel pezzo- soprattutto dato che, assumiamo fra 50 anni, ci saranno più case che cristiani a abitarle (56% degli home-owners nello UK è over 60, mentre solo il 6% è under 35, e prima o poi i primi moriranno), il che potrebbe garantire una ragione in più per vivere (o ritornare) nelle megacittà.
Ora: secondo te, pensi che la gente sarà disposta ad accettare un lavoro manuale* pagato poco data la scarsità di lavori e l’alta necessità pur di rimanere nelle megacittà? o credi che questo aumenterà l'esodo verso le montagne - dove un trend opposto, quasi luddista, prenderà piede nella fase iniziale, a meno che le persone che lavoreranno da remoto e part-time riusciranno a far arrivare capitale o a produrre beni primari anche per la megacittà tanto da far accelerare la transizione verso lo scenario che hai descritto?
*lavoro manuale che verrà anch'esso via via soppiantato da AI-powered robot e quindi sempre più scarso, mentre l'hyper-accatastamento di ricchezze procederà indisturbato da parte dei più ricchi
Credo che questa depopolazione, voluta o non voluta, sarà un bene sia per l'ambiente naturale che umano!
Ritornare a vivere in armonia con la natura, magari attrezzati di possibilità molto utili, che ci permetteranno di lavorare più efficacemente, godendoci maggiormente una vita in armonia con la natura intorno a noi, sarebbe qualcosa di estremamente positivo!
Potremo imparare a risolvere i nostri problemi, senza aspettare che altri lo facciano per noi, contribuendo personalmente ad una vera e propria vita sociale.
La mia visione si basa più sulla fisica e medicina quantistica, che sul proseguimento di quello che abbiamo oggi...e che non funziona.
Solo studiando seriamente la fisica di Grigori Grabovoi, potremo comprendere e realizzare una nuova vita, decisamente migliore di quella che conosciamo e che sta andando alla deriva!
Del resto ognuno deve trovare la sua strada, senza lasciarsi influenzare dalle masse che creano una coscienza collettiva, portando solo a ritrovarsi in vicoli ciechi!
È veramente molto probabile, che alcuni o speriamo parecchi, riusciranno a comprendere come sviluppare una coscienza individuale, ma in armonia a quella di altri esseri umani, similmente in cammino verso un'altra realtà positiva, rendendo possibile una nuova coscienza collettiva, definita oggi come "impossibile".
Fra questi alcuni o parecchi, desidero esserci anch'io, operando in forma attiva per un futuro migliore!
Alla fine, se comprendiamo veramente le svariate possibilità della nostra forza interiore, comprenderemo che i nostri pensieri, o meglio coscienza, creano e creeranno il nostro futuro e la nostra personale realtà...
Vedo più probabile una terza opzione: i più giovani continueranno a studiare e cercare lavoro in startup e corporazioni tecnologiche e di consulenza. Questi white collar job rimarranno, insieme a pochi altri. Poi i lavori manuali come dici tu. Ma penso anche che a breve assisteremo alla nascita dello universal basic income. Come tale sarà condizionale e obbligherà indirettamente le persone a vivere nelle grandi città per usufruirne. Molti saranno content creator o disoccupati a carico dello stato con UBI. Tutte queste persone continueranno a vivere nelle grandi città ma non necessariamente da occupati, non sarà necessario
Fatico a congiungere vari trend - che sono un mix di mie assumptions e eventi reali - e mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. Vivo a Londra, e questo è quello che vedo/percepisco:
a) il tremendo cost of living crisis nonché lo spettro di una distruzione umana (percepita piuttosto che fattuale), unito al richiamo verso il spirituale piuttosto che alla loneliness epidemic delle città, porteranno a mio avviso una buona parte delle persone - per lo più giovani 20-40 yrs from middle-class - ad allontanarsi dalla megacittà ("fleeing to mountains"). Questo è e sarà corroborato dal - mi immagino - trend di job loss dovuto all'AI (già adesso gli entry-level roles stanno morendo);
b) Nonostante ciò, mi immagino che una importante attrattiva per la megacittà rimarrà, soprattutto per stranieri from developing countries - ad esempio, per i motivi che hai esposto nel pezzo- soprattutto dato che, assumiamo fra 50 anni, ci saranno più case che cristiani a abitarle (56% degli home-owners nello UK è over 60, mentre solo il 6% è under 35, e prima o poi i primi moriranno), il che potrebbe garantire una ragione in più per vivere (o ritornare) nelle megacittà.
Ora: secondo te, pensi che la gente sarà disposta ad accettare un lavoro manuale* pagato poco data la scarsità di lavori e l’alta necessità pur di rimanere nelle megacittà? o credi che questo aumenterà l'esodo verso le montagne - dove un trend opposto, quasi luddista, prenderà piede nella fase iniziale, a meno che le persone che lavoreranno da remoto e part-time riusciranno a far arrivare capitale o a produrre beni primari anche per la megacittà tanto da far accelerare la transizione verso lo scenario che hai descritto?
*lavoro manuale che verrà anch'esso via via soppiantato da AI-powered robot e quindi sempre più scarso, mentre l'hyper-accatastamento di ricchezze procederà indisturbato da parte dei più ricchi