Terza guerra mondiale e allucinazioni di massa

Due teorie del complotto profetizzano l'arrivo di un nuovo ordine mondiale, con guerre mondiali e allucinazioni di massa.

L’Iran attacca Israele e Israele forse attaccherà l’Iran; sui social è subito #terzaguerramondiale in tendenza e Bitcoin perde quasi il 15% in una settimana.

Giorni intensi, anche se la sensazione è che sia tutto un grande sceneggiato. Chi mai, intenzionato davvero a far guerra, avvertirebbe il nemico di un imminente attacco? Da quando i social network riescono a seguire in diretta addirittura il lancio dei missili, il loro tragitto e arrivo, e poi l’inevitabile nulla di fatto, con tanto di spettacolari video dei fuochi d’artificio e applausi finali?

La terza guerra mondiale sembra in effetti il grande spauracchio degli ultimi anni, e ogni nuovo evento ci lascia col fiato sospeso nel timore (che ormai sembra quasi una speranza) che sia la miccia per un nuovo conflitto mondiale.

Anche Hollywood ci mette la sua, e non mancano serie TV recenti che ci parlano di attacchi cibernetici su larga scala e bombe atomiche.

E allora, quale momento migliore per tirare fuori un paio di teorie complottiste che parlano di guerre mondiali e dell’instaurazione di un nuovo governo globale?

La prima teoria riguarda una misteriosa lettera del 1871 in cui venivano descritte le due guerre mondiali che sarebbero venute di lì a poco, più una terza che invece ancora deve arrivare (arriverà mai?).

L’autore della lettera fu Albert Pike, comandante statunitense e illustre massone che visse tra il 1809 e il 1891. Pike entrò nell’ “Independent Order of Odd Fellows” nel 1840, per poi unirsi a una loggia massonica in cui fu molto attivo fino ad essere eletto “Sovereign Grand Commander of the Scottish Rite's Southern Jurisdiction”.

La lettera era diretta a Giuseppe Mazzini, secondo alcuni massone anche lui, e si dice che fosse esposta al British Museum a Londra fino al 1977.