Smart city: sorveglianza ed economia comportamentale, i casi di Venezia e Ivrea
A Venezia la città diventa un apparato di sorveglianza. A Ivrea un esperimento per sviluppare un modello nazionale di smart city: identità digitale, economia comportamentale e monete virtuali.
Oggi parliamo di due casi diversi ma uniti dallo stesso filo rosso, quello delle smart cities e dell’improvviso boom di sistemi pervasivi di sorveglianza e controllo del comportamento delle persone.
La storia inizia con un tweet del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che si rallegrava della ripartenza della stagione turistica e della sperimentazione con la prenotazione online che sarà obbligatoria per accedere alla città come turista.
A due giorni di distanza da quel tweet sul Corriere del Veneto usciva un’altra notizia, sempre connessa alla stagione turistica veneziana, che ha catturato la mia attenzione. Il titolo era: “Venezia, 20mila turisti-fantasma sono in città ma non risultano: le tracce dei telefoni li inchiodano”.
Un passaggio in particolare dell’articolo mi aveva interessato:
L’articolo non spiegava cosa fosse la Smart Control Room di cui parlavano, ma specific…
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