Per un pugno di dollari

La moneta è la più importante tecnologia umana, con il potere di plasmare la nostra società. Oggi siamo sull'orlo di un cambiamento epocale che ha come protagonista proprio la moneta. Sei pronto?

I soldi sono strettamente legati alla nostra privacy e libertà. Tutti li usiamo fin da piccoli, talmente tanto e spesso che ne dimentichiamo il significato. Dalle conchiglie, al gold standard, fino alla carta e ora anche la moneta elettronica.

Potremmo dire che la la più importante tecnologia umana è proprio la moneta, che più di ogni altra ha il potere di plasmare la nostra società e influenzare il nostro livello di libertà.

Da tempo purtroppo questa tecnologia è corrotta, diventando uno strumento per sorvegliarci e censurare il nostro pensiero. Oggi siamo sull’orlo di un enorme sconvolgimento globale alla cui base c’è proprio la moneta, ed è meglio farsi trovare preparati.

Faremo un piccolo viaggio: vedremo insieme qual è la storia della moneta, cos’ha significato per la nostra società l’uscita dal gold standard, qual’è il significato etico del denaro, e cosa sta per accadere con le famigerate “Central Bank Digital Currencies” come l’euro digitale prossimo venturo.

Dalle conchiglie alla carta

I primi esempi di conchiglie e oggetti usati come moneta risalgono a più di 75.000 anni fa, in Sud Africa.

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Da quel che sappiamo, praticamente tutte le culture umane, fin dalla preistoria, ebbero l’abitudine e l’interesse di collezionare oggetti artistici composti da conchiglie, denti e ossa di vario tipo, che poi venivano usati come gioielli, collane o cimeli da trasferire alle future generazioni.

Ma perchè gli uomini primitivi, perennemente in condizioni di pericolo di vita e di estrema scarsità di cibo, spendevano tempo nel collezionare queste cose?

Ci sono diverse teorie psicologiche ed evoluzionistiche a riguardo, ma ciò che ci interessa è che questi oggetti avevano molto spesso anche una funzione utilitaristica: le conchiglie e ossa di cui erano composti venivano usate come strumento di scambio all’interno delle tribù e fra tribù diverse, oltre che come metodo per mantenere memoria storica dei “favori” e degli scambi, in un periodo in cui l’uomo non aveva ancora imparato a scrivere.