La Schengen digitale di Colao
Entro il 2023 Colao vuole creare i primi tasselli di una "Schengen digitale" sul modello Green Pass, con ID digitale e app IO. Un passo in piรน verso il monopolio di Stato delle esperienze umane.
Il ministro Vittorio Colao ha dichiarato in questi giorni che la โtrasformazione digitaleโ della pubblica amministrazione, coi fondi del PNRR, sta andando a gonfie vele, e che entro il 2023 prevede anche di creare i primi tasselli di una โSchengen digitaleโ capitanata dallโItalia, fino al 2026 - anno in cui prevede di conseguire una piena โcittadinanza digitaleโ.
Lโidea รจ di arrivare a creare un ecosistema di servizi, pagamenti e documenti digitali, senza frontiere, al cui centro ci sarebbe un portafoglio digitale europeo - uno strumento di identitร digitale omnicomprensivo, con cui poter gestire tutti i documenti e attributi necessari per essere cittadini digitali: patente, carta dโidentitร , fascicolo sanitario elettronico, pagamenti digitali, servizi e molto altro.
Secondo lโidea di Colao giร il prossimo anno potremo gestire i nostri documenti in forma digitale, in modo analogo al Green Pass: verrร erogato un QR code dalla pubblica amministrazione e sarร verificabile in tempo reale da forze dellโordine e ogni altro ente pubblico grazie a una โbanca dati nazionale per i controlliโ (cosรฌ dicono Colao e/o i giornalisti).
ll tutto sarebbe gestito attraverso lโapp IO, con la promessa che nei prossimi 6-9 mesi sarร โpotenziata enormementeโ.
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