Il Vangelo di Tommaso e la Crypto-Anarchia
Il vangelo apocrifo offre diversi spunti di riflessione in merito all'Era Digitale e alla ricerca della Crypto-Anarchia.
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La tecnologia informatica è sul punto di fornire la capacità per individui e gruppi di comunicare e interagire tra loro in modo totalmente anonimo.
Così scriveva Tim May nel 1988, nel Crypto-Anarchy Manifesto, descrivendo la sua idea di Crypto-Anarchia.
La Crypto Anarchia è una particolare dottrina del cyberspazio fondata sull’estrema privacy e anonimato resi possibili dalle nuove tecnologie di crittografia:
Le interazioni sulle reti saranno irrintracciabili, grazie all'ampio reindirizzamento dei pacchetti cifrati e ai dispositivi a prova di manomissione che implementano protocolli crittografici con una garanzia quasi perfetta contro qualsiasi interferenza.
Tim May immaginava che il cyberspazio avrebbe dato la possibilità a individui capaci e consapevoli (in possesso della conoscenza necessaria) di instaurare delle comunità virtuali cripto-anarchiche — cioè senza nessun potere centrale, nessun governo, nessun leader; solo regole condivise tra i membri della comunità.
L’idea viene approfondita in un breve saggio, intitolato “Crypto Anarchy and Virtual Communities”:
La combinazione di crittografia forte e infrangibile e di comunità di reti virtuali nel cyberspazio produrrà cambiamenti interessanti e profondi nella natura dei sistemi economici e sociali.
Internet oggi è però ben lungi dall’essere il sogno cripto-anarchico di Tim May; tutt’altro. La sorveglianza e la censura sono all’ordine del giorno, così come la trasparenza assoluta di ogni transazione, comunicazione e interazione online. Gli spazi di libertà e autodeterminazione si fanno sempre più stretti.
Alla ricerca del Regno
La Crypto Anarchia è un Regno che va cercato e conquistato.
Per entrare nel Regno, è necessario conoscere e padroneggiare almeno le basi delle tecnologie che la rendono possibile, prepararsi intellettualmente e condividere i propri ideali con persone affini.
Oggi vorrei affrontare difficoltà di questa ricerca con l’aiuto di un testo particolare: il Vangelo apocrifo di Tommaso. Questo è una raccolta di 114 aforismi attribuiti a Gesù, che riflettono tipici insegnamenti gnostici1 (dalla parola greca gnósis, cioè “conoscenza”) che hanno lo scopo di incentivare il lettore a iniziare un percorso di introspezione per l’ottenimento della Conoscenza necessaria a elevare il proprio spirito.
Alcuni insegnamenti contenuti nel Vangelo apocrifo di Tommaso possono essere interpretati anche alla luce del mondo moderno e dell’Era Digitale in cui ci ritroviamo. Penso quindi che sia interessante discutere insieme di questi spunti, anche per stimolare una percezione diversa rispetto a temi spesso affrontati su queste pagine, come quello della Crypto-Anarchia.
Per la sua natura gnostica, il vangelo di Tommaso fu considerato eretico dai padri fondatori della Chiesa, in quanto contenente insegnamenti che differivano dall’ortodossia teologica cristiana. Per questo, ancora oggi è considerato uno scritto apocrifo (apókryphos, che significa "nascosto" o "segreto"); non incluso dalla Chiesa Cristiana nel canone ufficiale del Nuovo Testamento.
Il Vangelo fu (ri)scoperto nel 1945 in Egitto, in un luogo chiamato Nag Hammadi, insieme a una raccolta dei più importanti testi gnostici scoperti finora, conosciuti poi come i Codici di Nag Hammadi.
Un percorso iniziatico
Come nella ricerca del Regno di Dio, anche nella ricerca della sfuggente Crypto-Anarchia è fondamentale stimolare la propria consapevolezza e acquisire la necessaria conoscenza. D’altronde, è questo il cuore degli insegnamenti gnostici: instradare l’iniziato nel suo percorso di illuminazione personale.
Vediamo quindi insieme alcuni passaggi del vangelo di Tommaso che possono guidarci anche nel comprendere il significato della ricerca di libertà e privacy nel cyberspazio.
Ho gettato il fuoco sul mondo
Gesù disse: "Ho gettato il fuoco sul mondo e, guarda, sto osservando finché divampi."
Nel contesto tradizionale, il fuoco spesso rappresenta il messaggio che porta illuminazione e una forte reazione spirituale tra le persone.
Il fuoco che divampa può essere però anche visto come una metafora dello spirito prometeico che si manifesta attraverso la tecnologia; una forza che incenerisce il vecchio mondo e lascia spazio al nuovo.
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