Iperstizione: la finzione cibernetica che cambia il mondo
L'hype e l'iperpropagazione appartengono a una forma di finzione cibernetica che distorce il tempo e non può essere giudicata vera o falsa, perché si rende reale da sola.
Immagina un'idea così potente da plasmare la realtà stessa. Questo è il cuore della hyperstition (iperstizione): un concetto che spiega il modo in cui idee, miti e finzioni possono trasformarsi in agenti di cambiamento reale, attraverso la credenza e la diffusione (viralità).
Hyperstition: Hype, hyping, hyperpropagation belongs to a strain of time-warp cybernetic fiction that cannot be judged true or false because it makes itself real. 1. Element of effective culture that makes itself real 2. Fictional quantity functional as a time-travelling device 3. Coincidence intensifier 4. Call to the Old Ones.
L’idea di iperstizione nasce nei laboratori visionari della Cybernetic Culture Research Unit (CCRU) negli anni '90, ed è la chiave per comprendere il modo in cui cibernetica, filosofia occulta e cultura digitale s’intrecciano tra loro.
Oggi esploreremo le radici di questa idea, attraversando territori che uniscono le narrazioni cosmiche di H.P. Lovecraft c on la dottrina magica di Aleister Crowley e perfino con il paradigma tecnologico di Bitcoin. Scopriremo come queste influenze si intrecciano per svelare un modello di cambiamento e trasformazione nella psiche collettiva e nel tessuto stesso della realtà.
Il ponte tra immaginario e reale
La hyperstition è un meccanismo attraverso cui idee, storie e concetti si radicano nella psiche collettiva e nel mondo. Il processo iperstizionale è tutt'altro che lineare: passa attraverso sincronicità, caos e coincidenze, riscrivendo il presente e persino l’interpretazione del passato.
L’iperstizione è un concetto che unisce i termini "iper" (oltre) e "superstizione". L’iperstizione però non è una semplice fantasia, ma un processo psicologico, un’entità viva, in cui ciò che inizia come finzione può generare conseguenze reali, alterando la percezione collettiva. Quando un’iperstizione viene diffusa nel substrato culturale riesce ad attivare una serie di feedback loop tra tecnologia e psiche collettiva.
Potremmo dire che l’iperstizione è un catalizzatore; un virus memetico che accelera il cambiamento. Un’iperstizione di successo sarà a tutti gli effetti impossibile da distinguere dalla realtà, poiché le conseguenze dell’iperstizione riscrivono la realtà e la percezione collettiva. Pertanto, anche la storia e il passato vengono reinterpretati alla luce dell’aspettativa futura e del presente. Una realtà iperstizionale sarà sempre coerente con il passato.
All’interno di un ciclo di feedback iperstizionale, il passato viene dunque re-interpretato alla luce del futuro che ci si aspetta, e non viceversa. Alcuni esempi di iperstizione di successo sono le idee di “capitalismo di libero mercato” e “cultura giudeo-cristiana”.
“Capitalism incarnates hyperstitional dynamics at an unprecedented and unsurpassable level of intensity, turning mundane economic ‘speculation’ into an effective world-historical force” — Nick Land
A questi esempi aggiungerei anche Bitcoin, che oltre ad essere un perfetto sistema cibernetico rappresenta anche un folgorante esempio di iperstizione.
Ciò che inizialmente era una fantasia teorica, diffusa tramite pensieri e meme ai confini del cyberspazio, ha finito per creare una nuova realtà, riscrivendo contestualmente anche il passato. Oggi sembra infatti inevitabile che Bitcoin sarebbe emerso e che avrebbe avuto successo, creando una nuova economia che oggi vale diversi triliardi di dollari.
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