Dead Internet Theory: complotto o realtà?
Bot, machine learning, feedback loop e hypernudging per un cocktail esplosivo.
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La Dead Internet Theory è una teoria del complotto, o almeno così dice Wikipedia, che suggerisce che negli ultimi dieci anni circa gran parte di Internet è stata colonizzata da bot e algoritmi automatizzati controllati da corporazioni e governi.
Secondo i proponenti di questa teoria, i bot sono stati creati e diffusi con lo scopo di creare contenuti artificiali e manipolare gli algoritmi, sfruttandone i meccanismi, per manipolare infine i consumatori. Insomma: bot che manipolano algoritmi che manipolano consumatori. In alto, i burattinai (corporazioni e governi) che tirano le fila di tutto.
Non è chiaro quando sia stata ipotizzata per la prima volta questa teoria, anche se è certamente molto recente. Che sia anche questa un contenuto artificiale creato dai bot per manipolarci?
In ogni caso, da buon complottista non posso esimermi dal discutere insieme a voi di questa peculiare teoria, con cui in verità mi trovo abbastanza d’accordo.
Vediamo però nello specifico quali sono gli elementi primari della Dead Internet Theory:
Proliferazione di bot e contenuti automatizzati: la teoria sostiene che la maggior parte dei contenuti presenti su Internet, inclusi post sui social media, commenti e articoli, siano generati da bot e algoritmi piuttosto che da esseri umani.
Controllo da parte di corporazioni e governi: le grandi aziende della Big Tech come Google e Facebook hanno un controllo importante sui contenuti che appaiono online, promuovendo contenuti automatizzati per manipolare le opinioni pubbliche e aumentare ovviamente il loro profitto.
Declino dell'autenticità: secondo la teoria, negli ultimi dieci anni c’è stato un declino significativo nella quantità di contenuti autentici creati da utenti reali.
Manipolazione delle informazioni: la presenza massiccia di bot, impegnati senza sosta a creare contenuti artificiali, è usata per manipolare gli algoritmi (e quindi le informazioni visualizzate dalle persone), influenzare opinioni politiche e sociali, e controllare la narrativa globale.
Scarsità di dati e interazioni: infine, la teoria suggerisce che i dati reali e le interazioni genuine sono sempre più difficili da trovare online, essendo Internet dominata da questo “rumore” artificiale algoritmico.
I più intelligenti diranno che non ci sono prove a sostegno di questi elementi. Io invece dico che non mi sembra una descrizione troppo lontana dalla realtà. E poi, qualche indizio c’è.
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