Abusi sui minori: la nuova scusa per la sorveglianza delle comunicazioni
L'Unione Europea avvia una nuova strategia contro la diffusione di contenuti pedopornografici online. Nasconde però intenti diversi: l'obiettivo è ostacolare la diffusione della crittografia E2E.
Questo articolo fa parte di una serie di articoli in cui racconto la subdola guerra alle comunicazioni cifrate in corso in tutto il mondo.
Questo è il secondo episodio, in cui spiego la strategia della Commissione Europea contro la pedopornografia, e di come questa nasconda in realtà l’ingresso dell’Unione Europea nella guerra contro crittografia e privacy.
Leggi il primo qui:
La lotta alla pedopornografia
Lo scorso anno la Commissione UE ha annunciato la sua strategia 2020-2025 per combattere la pedopornografia (child sexual abuse material - CSAM), che ha l’obiettivo di
“Costruire un forte framework legale per la protezione dei bambini e facilitare un approccio coordinato tra tutti gli attori coinvolti nella protezione dei bambini”
La strategia ha il doppio obiettivo di dotare l’Unione Europea degli strumenti legali necessari per combattere CSAM e chiarire il ruolo dei fornitori di servizi online (piattaforme, comunicazioni, ecc.).
Per capire meglio cosa c’entra la pedopornografia con la gu…
Keep reading with a 7-day free trial
Subscribe to Cyber Hermetica to keep reading this post and get 7 days of free access to the full post archives.