Statalismo vs Privacy
Privacy e anonimato sono i peggiori nemici dello statalismo, ecco perché da più di 230 anni sono oggetto di continue aggressioni da parte del gruppo più collettivista di tutti: lo Stato Nazione.
Questa settimana ho letto un interessante articolo tradotto da
che parla di Bitcoin vs Collettivismo e mi sono detto: “cavolo, questa è anche roba da Privacy Chronicles.”L’autore dell’articolo scrive:
“Bitcoin coltiva una cultura dell'individualismo e dell'autosufficienza, che resiste agli effetti negativi del collettivismo”.
È vero, ma lo stesso può dirsi per l’idea, talvolta filosofica, talvolta tecnica, di privacy. Nel corso dell’articolo mi riferirò in particolare alla versione più bieca e pericolosa di collettivismo: quello degli Stati-nazione, che da più di due secoli anni cercano di togliere ogni privacy e anonimato ai loro cittadini. Una guerra silenziosa che però, purtroppo, ha plasmato la nostra società dalle fondamenta.
Prima di addentrarci nel vivo però bisogna partire dalle basi. Cos’è il collettivismo (statalista), su cosa si fonda, e perché privacy e collettivismo/statalismo sono in completa antitesi?
Cos’è il collettivismo?
Secondo Wikipedia, collettivismo è:
“un termine per indicare una visione di tipo morale, politica o sociale che enfatizza l'interdipendenza di ogni essere umano all'interno di un gruppo collettivo e la priorità delle finalità di gruppo sulle finalità individuali. I collettivisti si focalizzano sui concetti di comunità e società.”
In pratica, è uno schema morale (e solo poi, politico e sociale) caratterizzato dall’enfasi sulla coesione tra persone e sulla priorità degli obiettivi del gruppo rispetto al singolo.
Il collettivismo potrebbe essere sintetizzato come quella morale che impone la subordinazione dell’individuo al gruppo, dove il gruppo può essere una razza, una classe sociale, un genere, o perfino uno stato-nazione. Le azioni dell’individuo che fa parte del gruppo saranno pertanto ritenute tanto più virtuose quanto siano rivolte verso il bene del gruppo di appartenenza.
Collettivismo e altruismo
Per comprendere meglio la morale collettivista ci si può fare aiutare dal concetto di Altruismo. Wikipedia definisce l’Altruismo come:
“atteggiamento e il comportamento di chi ha la qualità (morale) di interessarsi al benessere dei propri simili”.
In realtà, la definizione che meglio, e più sinteticamente, descrive l’Altruismo è proprio quella originaria, di Auguste Comte: «vivere per gli altri».
Il collettivismo, fondato su morale altruista, spinge quindi le persone a rinunciare a vivere per sé, incentivandole a vivere per il bene del gruppo.
E poiché lo Stato-nazione si pone come rappresentante di un gruppo qualificato di persone (i cittadini), possiamo allora dire che il collettivismo statalista obbliga le persone a sacrificare se stesse e i propri interessi a beneficio esclusivo dello Stato.
Più è grande il sacrificio per lo Stato, più l’individuo sarà moralmente elevato.
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