Capitalismo di sorveglianza? Non scherziamo.
Shoshana Zuboff ha reso popolare il concetto di "capitalismo della sorveglianza". Vediamo insieme cos'è questo fenomeno e il motivo per cui, in realtà, col capitalismo non ha nulla a che fare.
C’è un termine che da qualche anno è diventato d’uso comune nel linguaggio di chi si occupa di “data economy” e di trattamento di dati personali, sia nel pubblico che nel privato.
Il termine è capitalismo della sorveglianza, diventato popolare dopo l’uscita dell’omonimo libro della sociologa Shoshana Zuboff “The Age of Surveillance Capitalism: The Fight for a Human Future at the New Frontier of Power”.
Nel suo libro la Zuboff descrive con cura quasi maniacale gli eventi che hanno portato alla nascita di questo particolare fenomeno, ripercorrendo anche tutta la storia della nascita ed evoluzione di Google — il primo “capitalista della sorveglianza” nella storia umana.
Il fenomeno che descrive la Zuboff esiste ed è un problema molto reale e concreto, ma col credo che col capitalismo non abbia nulla a che fare.
Cos’è il capitalismo di sorveglianza?
Partiamo dalle basi.
Cos’è il capitalismo di sorveglianza secondo Shoshana Zuboff? Secondo lei, questa cosa qua:
A new economic order that claims human experience as free raw material for hidden commercial practices of extraction, prediction, and sales. A parasitic economic logic in which the production of goods and services is subordinated to a new global architecture of behavioral modification.
An expropriation of critical human rights that is best understood as a coup from above: an overthrow of the people’s sovereignty.
The origin of a new instrumentarian power that asserts dominance over society and presents startling challenges to market democracy. A movement that aims to impose a new collective order based on total certainty.
Possiamo quindi dire che il “capitalismo” di sorveglianza è un nuovo ordine economico che, rivendicando le esperienze umane come materia prima, produce strumenti predittivi del comportamento umano.
Questo nuovo ordine economico segue logiche parassitarie, che portano inevitabilmente allo sviluppo di un’architettura globale per la manipolazione dei comportamenti umani.
Il “capitalismo” di sorveglianza però non è solo un nuovo fenomeno economico, ma anche un “movimento” che ha lo scopo di imporre un nuovo ordine collettivo basato sulla certezza totale (dei comportamenti umani). Tutto questo avviene attraverso l’esproprio violento di diritti umani fondamentali e la rinuncia di ogni speranza di sovranità individuale.
Siamo proprio sicuri che questo fenomeno che descrive la Zuboff rientri nel concetto di capitalismo?
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